Ci sono giornate che lasciano un segno, non solo perché celebrano un anniversario importante, ma perché mettono in dialogo persone, storie e visioni.
L’evento “L’economia del noi – 80 anni di lavoro, mutualità e sviluppo”, tenutosi il 5 dicembre, è stato proprio questo: un momento di comunità autentica, in cui sentirci parte di un percorso comune che attraversa generazioni e territori.
La sala dell’Hotel Castelli era piena, viva, attenta.
Abbiamo aperto l’assemblea con un racconto visivo delle nostre origini e della nostra evoluzione: volti, luoghi e testimonianze che avete gentilmente condiviso. È un omaggio al “noi” che da ottant’anni ci accompagna.
Ora è disponibile online:
👉 https://youtu.be/VPmJODf4T_A
Un momento particolarmente significativo è stata la consegna del riconoscimento alle cooperative più longeve: un gesto semplice ma simbolico, pensato per onorare le realtà che, con continuità e dedizione, hanno attraversato decenni di cambiamenti mantenendo vivi i valori della mutualità, del lavoro condiviso e dell’impegno verso la comunità. Un tributo al passato che continua a ispirare il presente: come la neonata cooperativa di comunità L'Anguana, new entry della nostra rete
Abbiamo ascoltato contributi che hanno parlato al movimento cooperativo:
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la prof.ssa Silvia Cantele, che ci ha ricordato come la sostenibilità sia ormai una responsabilità quotidiana, prima ancora che un obiettivo strategico;
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Fabiola Di Loreto, che ha riportato lo sguardo alla dimensione nazionale ed europea dell’economia sociale;
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Marco Omodei Salè, che con chiarezza ci ha aiutati a comprendere come le certificazioni possano dare forma, misura e credibilità ai nostri valori.
La presenza del Sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, e del Vescovo, mons. Giuliano Brugnotto, ha dato ulteriore valore a una mattinata in cui istituzioni e cooperazione si sono riconosciute reciprocamente nel loro impegno per il bene delle comunità locali.
Qui trovate una selezione di scatti che raccontano l’atmosfera della giornata.
Grazie di cuore a tutte le cooperative, ai relatori, ai partner e alle persone che hanno reso possibile questa festa.
Gli 80 anni non sono un traguardo: sono una tappa.
E il modo in cui abbiamo scelto di celebrarli dimostra che il nostro futuro continua a essere costruito insieme.